San Gregorio Armeno diventata come una trappola nel caos dell’ultimo week-end di Novembre. Strade invase, autobus turistici parcheggiati ovunque, turisti bloccati sul posto per decine e decine di minuti senza riuscir a muovere un passo.
Il caos che si registra nel centro antico è l’altra faccia della stessa medaglia della grande affluenza di turisti italiani e stranieri. In molti vorrebbero comprare qualche statuina da portare a casa ed esibire la notte di Natale. Ma devono rinunciarci perché in via San Gregorio Armeno è praticamente impossibile entrare nelle botteghe. Lo sanno bene anche gli artigiani che spesso chiedono l’intervento dei vigili per disciplinare l’enorme afflusso di visitatori. “E non siamo neanche sotto Natale”, afferma qualche residente della zona.
I maestri pastorai con il supporto dell’Associazione Corpo di Napoli, alla quale sono iscritti per la maggior parte, hanno presentato un progetto che vede la richiesta di un ticket d’ingresso alla storica “via dei presepi”, un euro a testa. A riferirlo è Il Mattino. La proposta nascerebbe dall’esigenza di evitare scene di panico dovuta alla gente accalcata in strada e secondo il portavoce dei pastorai, Gabriele Casillo, entrare a San Gregorio Armeno, è come visitare un museo o un sito storico e dunque è lecito chiedere un biglietto d’ingresso. I proventi non andrebbero ai pastorai o all’Associazione, ma al comune che dovrebbe garantire la sicurezza della strada e migliorarne la fruizione.
Per adesso si tratta solo di una proposta avanzata dall’Associazione, ma i pastorai sono convinti che meno folla porterebbe più guadagni, dato che le persone non possono neanche fermarsi a comprare qualcosa.
In altre parti d’Italia o del mondo un afflusso simile sarebbe stato gestito in modo diverso ed invece a Napoli, il problema è davvero serio, se si pensa anche agli episodi avvenuti negli anni scorsi, di litigi, borseggi e malori. Da un lato c’è il successo di una città che sta tornando ad attirare molti turisti, dall’altra l’inesistente organizzazione e la mancanza assoluta di controlli, ma non dovrebbero essere i visitatori a farne le spese.
E voi cosa ne pensate? Pensate sia giusto far pagare un biglietto ai turisti?