È arrivato Dicembre, il mese del freddo, che sancisce l’arrivo dell’inverno e che tanti attendono per festeggiare il Natale, per riunirsi con amici e parenti e trascorrere allegre giornate in piacevole compagnia. Le strade si affollano di persone intente ad acquistare i regali di Natale, pensieri per i propri cari che non mancano mai sotto l’albero.
Quali sono le tradizioni napoletane riguardo i regali natalizi? Il comico napoletano Alessandro Siani, nello sketch “I regali di Natale” tratto del suo lavoro teatrale “Fiesta”, descrive in chiave ironica e con la sua immancabile simpatia quali sono i “soliti” regali che si ricevono dai parenti: pigiami, vestaglie, pantofole sciarpe, guanti, cappelli non mancano mai, così come il maglione con i rombi da parte della mamma… Le ragazze esprimono esplicitamente preferenze su cosa vogliono ricevere dal proprio fidanzato, senza badare a spese.
Continua facendo delle divertenti riflessioni sulle pietanze servite durante il cenone di Natale: è obbligatorio mangiare il “pezzullo” di baccalà, assaggiare il capitone, anche se non piace, perché è sinonimo di fortuna. Difficile poi eliminare gli odori della frittura dai vestiti e della cucina… Un’altra tradizione riguarda i bambini: ad un certo punto del cenone si ricordano di dover recitare la poesia di Natale, imparata a dovere a scuola. Infine ci sono i dolci, che dopo un’abbondante cena, non possono assolutamente mancare, dagli struffoli e susamielli della zia alle cassate siciliane portare dai zii direttamente dalla Sicilia… Una carrellata di delizie napoletane da gustare obbligatoriamente, anche se si è quasi in procinto di “scoppiare”.
Ecco il video, sei minuti e trentadue secondi di puro divertimento, in cui sicuramente ogni napoletano si rispecchia!