Torre del Greco avrà un Istituto superiore Alberghiero. Ecco i dettagli…
Gen 13, 2015 - Claudia Ausilio
Torre del Greco avrà finalmente un istituto scolastico ad indirizzo alberghiero, già dal prossimo anno. A stabilirlo è stata la Regione e la Provincia di Napoli, che hanno approvato l’offerta formativa per l’anno scolastico 2015/2016.
Il comunicato stampa del comune torrese rende noto che è stato possibile grazie alla forte volontà e al lavoro del sindaco Ciro Borriello e in particolare dall’assessorato alla Pubblica Istruzione guidato da Romina Stilo. “Mi sento di ringraziare il dirigente scolastico, Giuseppe Mingione – afferma l’assessore – per la disponibilità mostrata. Si tratta di un primo passo per dare alla nostra città l’istituto Alberghiero tante volte auspicato ma finora mai ottenuto”.
Il prossimo anno l’indirizzo Alberghiero sarà avviato nell’istituto Pantaleo di via Cimaglia, ma nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, c’è la volontà di procedere alla conversione dell’ex Sementificio di via Lava Troia in scuola superiore, specializzato nel settore Alberghiero. “Andiamo nella direzione più volte indicata – afferma il sindaco Ciro Borriello – e sulla quale non abbiamo mai spostato la nostra attenzione, in continuità del resto con quanto individuato nel corso della prima esperienza amministrativa. Lavoreremo in sinergia con l’ente che dal prossimo anno sarà chiamato a occuparsi dell’istruzione secondaria superiore”.
“Il risultato conseguito – continua l’assessore Stilo – ha dei contorni che non posso non definire storici. Il lavoro profuso certo non si ferma a questo primo traguardo, necessario per mettere un importante paletto al piano di istruzione che, in sinergia con gli enti interessati, cercheremo di ampliare. La dicitura precisa del nuovo indirizzo di studi, istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, valorizza poi alcune delle peculiarità della città di Torre del Greco, che in futuro deve sempre più puntare al turismo e al settore dell’ospitalità e della ristorazione per provare a creare nuove opportunità di natura occupazionale”.