Nella vita di tutti giorni, a casa, a lavoro e ormai anche in un qualsiasi ambiente pubblico, la rete di connessione ad internet senza fili, meglio conosciuta come wi-fi, è una costante produttrice di onde che accompagnano i nostri movimenti. Ovviamente dato il beneficio che ognuno di noi riscontra, nel potersi collegare alla rete in qualsiasi posto si trovi, si tende a sottovalutare i problemi che possono derivare dall’accumularsi di onde verso il nostro corpo.
Recenti studi condotti da una ricerca britannica e successivamente pubblicati sul Journal of Microscopy e Ultrastructure, dichiarano che il wi-fi sia pericoloso per i bambini e le donne in dolce attesa.
Anche in questo caso non bisogna estremizzare il pericolo, che secondo gli studiosi può venir fuori solo a causa di una prolungata esposizione al wi-fi, in cui le onde danneggerebbero i tessuti cerebrali dei bambini, perché più sensibili alle radiazioni.
Il cranio di un bambino è molto più sottile e i suoi tessuti cerebrali sono particolarmente assorbenti, per questo motivo la lunga esposizione alle onde wi-fi potrebbe causare problemi, ma al tempo stesso non sono immuni dalla problematica le donne gravide che dovrebbero altrettanto tenersi a debita distanza da tablet e cellulari, dal momento che le radiazioni possono incidere negativamente sullo sviluppo del cervello del bambino che portano in grembo.
Ma allora come sopperire a questo problema? La soluzione secondo gli esperti non è poi così difficile, perché premesso che si parla di problemi gravi solo nel caso in cui l’esposizione alle radiazioni wireless sia prolungato o eccessivo, è possibile rimediare spegnendo il router quando non serve o preferendo la connessione mediante il cavo diretto a quella senza fili.
Su queste conclusioni c’è chi si schiera contro e sostiene che non si possa parlare di danni causati dal wi-fi, dal momento che un anno trascorso accanto ad un dispositivo wireless, emette le stesse identiche onde di una telefonata con una durata minima di 20 minuti.
Opinioni discordanti tra loro, ma voi cosa pensate? Una cosa è certa, se ci limitassimo tutti ad utilizzare le nuove tecnologie in modo misurato e senza esagerare, sarebbe una conquista da cui tutti potremmo trarre beneficio, primo tra tutti la ripresa di sani rapporti umani.