Continuano le denunce di don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, impegnato da anni nella lotta contro “la terra dei fuochi”, l’area compresa tra le province di Napoli e Caserta in cui è seppellita una quantità imprecisata di rifiuti tossici, causa principale dell’elevata incidenza di tumori nella zona.
E lo fa, come di consuetudine, sul proprio profilo facebook pubblicando una foto di due bambini malati, Aurora e Mattia, costretti a combattere a soli otto anni con il cancro al cervello.
“Aurora e Mattia. Hanno entrambi 8 anni”, commenta tristemente il parroco, “entrambi sono ricoverati in ospedale. Mattia dona ad Aurora uno spicchio del suo mandarino. Stupendo. Impariamo da loro. Preghiamo per loro. Ho ricevuto dai genitori il permesso di pubblicare la foto. Per portare queste meravigliose creature nelle vostre case e nei vostri cuori. Per far sapere a tutti che Aurora e Mattia sono tra coloro che nella “ terra dei fuochi” lottano, soffrono, sperano. Dio li benedica mille volte.”
La foto che ritrae i due bambini, ha suscitato, tuttavia, non poche polemiche. Il filosofo Aldo Masullo, ritiene che il parroco abbia “utilizzato le immagini dei bambini senza che sia stata dimostrata una connessione tra la loro condizione patologica e la realtà. Insomma, manca la causalità, un fatto di natura giuridica prima che morale e culturale”.
“Non lo conosco, so solo che si batte per questa situazione. Ritengo che sia andato oltre il buonsenso e la morale, ma l’avrà fatto per un irresistibile bisogno. Non posso supporre che si sia trattato di un atto doloso”, sottolinea il filosofo.