Hai un caratteraccio? Vuol dire che sei intelligente. Ecco l’ultima scoperta di Harvard!
Gen 22, 2015 - Laura Muryel Esposito
Molto spesso, durante la vita di tutti i giorni, siamo costretti a condividere momenti della nostra quotidianità con persone altamente intollerabili, sempre col muso lungo e con una parola in disappunto su ogni cosa.
Ovviamente, rendere accettabile la sintonia con questo genere di persone è davvero difficile, chi vorrebbe avere accanto una persona con un caratteraccio? Nessuno, ma attenzione a puntare il dito contro queste persone, perché oltre alle solite risposte spigolose potrebbero facilmente zittire l’interlocutore dichiarando che la loro straripante antipatia è sintomo di una grande intelligenza!
Sembrerà strano, ma è proprio così. Questo è quello che si legge a seguito di alcuni studi condotti da una delle più famose università americane, Harvard, che dopo aver studiato un gruppo di scimmie bonobo e di scimpanzè, con caratteristiche molto simili a quelle dell’uomo, ha scoperto che un carattere irascibile, scontroso e perennemente in disappunto è simbolo di forte intelletto.
Proprio per questo motivo, molto spesso a ricoprire ruoli di rilievo in ambito lavorativo, sono persone con un carattere brusco che dotati di stabilità e decisione nei loro punti di vista, riescono a portare avanti il proprio lavoro senza mai rischiare di sbandare, tenendo sempre presente l’obiettivo prefissato.
Attenzione però a non sopravvalutare una semplice antipatia o incapacità a rapportarsi col mondo, per essere ritenuti realmente intelligenti bisogna che aspetti come l’essere irascibili e poco pazienti, pensare che gli altri siano incapaci o poco svegli, essere intolleranti e infastiditi da tutti ed essere scontenti e di malumore, siano sempre presenti tutti. E’ sconsigliabile ovviamente fingersi antipatici, perché certi atteggiamenti non sarebbero insiti nel nostro carattere ma solo emulati per apparire scontrosi e in quel caso più che dare segno d’intelligenza si rischia semplicemente di apparire stupidi e scostanti.
Ma allora la gentilezza e il sorriso sono sintomo di stupidità? Non esattamente, ma essere disponibili, gentili e sorridenti spesso equivale ad essere persone semplici ed ingenue e quindi qualche volta anche meno intelligenti, ma qualche volta non sarebbe meglio un intelletto medio e un sorriso in più?