Nella società moderna la disabilità è una condizione che non si può in alcun modo sottovalutare. Pensare di catalogare o scartare le persone disabili a causa di un handicap con cui sono costrette a convivere, è una cosa ignobile e priva di qualsiasi contenuto umano.
Questo però purtroppo è quello che sta per accadere in Campania, dove gli organi della Regione hanno approvato i tagli dei fondi messi a disposizione. Circa 1600 posti letto in meno per le persone affette da infermità mentale, 1600 posti in meno in strutture che per alcune ore al giorno dedicavano il loro tempo alle attività di persone con handicap. Una batosta, una doccia fredda per tutte quelle famiglie che ogni giorno si scontrano con la dura quotidianità di chi purtroppo, per motivi di salute, non può condurre una vita regolare come tutti gli altri.
Come si può pensare anche solo lontanamente di risparmiare sulla disabilità? La disabilità non è un privilegio, non è un valore aggiunto o un lasciapassare per la felicità, la disabilità è una privazione involontaria d’indipendenza che crea disagio a tutte le persone che soffrono di tali disturbi, come si può chiudere gli occhi e fingere che sia giusto accantonare queste persone solo perché non sono autosufficienti?
“Il presidente Caldoro venga a conoscere i nostri figli, venga a vedere cosa significa e poi dopo trovi il coraggio di tagliare sui più deboli”. Queste sono le parole di mamma Lucia, una donna che ogni giorno, combatte al fianco della figlia Francesca, una ragazza disabile nata purtroppo nel paese sbagliato.
La Campania secondo il presidente dell’associazione “Tutti a Scuola”, Toni Nocchetti, sta figurando al peggio in questa situazione, specialmente se si considera il fatto che in contemporanea ai tagli per i disabili, la Regione ha stanziato ben o 23 milioni di euro per promozionare i prodotti della Campania attraverso le società sportive.
Cosa significa questo? Un prodotto campano vale più di un essere umano?
Il 21 Gennaio una rappresentanza si è data appuntamento all’esterno della Sede della Regione Campania, Palazzo Santa Lucia, per protestare in merito a questa ingiustizia. Non possiamo sapere se il Presidente Caldoro farà marcia indietro, l’unica cosa sicura al momento è il decreto 108 approvato, secondo cui i tagli per i disabili inizieranno il prossimo 1 Febbraio.