Ah! che bello ‘o ccafe’!
Sulo a Napule ‘o ssanno fa’
e nisciuno se spiega pecche’
e’ ‘na vera specialita’ ah
Recita così una storica canzone di Modugno. In tutto il mondo, infatti, è risaputo che il caffè è una specialità tutta partenopea, le cui origini risalgono al ‘700. Un rito per la città e per i suoi abitanti, più che un business. Per quale motivo allora è Trieste ad aggiudicarsi il titolo di “capitale” del caffè? A quanto pare infatti la città veneta ha ottenuto tale riconoscimento, con conseguente ruolo di rilievo durante l’Expo 2015.
E’ stato definito, infatti, un accordo tra Expo, Illycaffè, Regione Fvg, Comune e Camera di Commercio di Trieste per valorizzare il ruolo della città friulana come regina indiscussa del caffè. Perché il Sud, in qualsiasi occasione, dev’essere sempre messo da parte? Perché devono primeggiare sempre le aziende settentrionali a discapito di quelle del meridione?
A riguardo, Antonino Vitale, direttore del Movimento di Insorgenza Civile, dichiara che “Presentare all’Expò di Milano, Trieste come capitale del caffè italiano è l’ulteriore ed inutile offesa al popolo Napoletano. Il tutto nel silenzio assordante dei politici meridionali, sempre supini ai poteri forti del Nord”.
Ma ormai i giochi sembrano fatti. Fabrizio Grillo, responsabile per i Protocolli Istituzional di Expo, si è recato proprio questa mattina a Trieste per incontrare i vertici degli enti coinvolti, ritenendosi alquanto soddisfatto “Il fatto che a Trieste nei sei mesi di Expo ci sarà un’esposizione temporanea dedicata al caffè, e poter veicolare le visite dei visitatori di Expo in Friuli Venezia Giulia e a Trieste, è un buon esempio di quello che ripetiamo da tempo: Expo non è solo Milano, ma è l’Italia.”
A noi, invece, verrebbe proprio da dire “Expo non è solo Milano, ma è il Nord!”