È bastato un attimo di complicità, un sostegno inaspettato, un atto di difesa per i napoletani a dispetto dei soliti cori beceri e maligni da parte dei soliti tifosi ignoranti, per sancire immediatamente un legame tra la tifoseria napoletana e quella del Celtic.
Durante la partita di Europa League tra Celtic e Inter, i tifosi nerazzurri, forse troppo poco interessati all’andamento calcistico della propria squadra che in questa stagione non sta regalando particolari emozioni, decidono di mettere in mostra le loro doti canore, improvvisando il loro spettacolo migliore, la quotatissima denigrazione del popolo napoletano. Una questione ha colpito molto i tifosi scozzesi, i quali hanno chiesto a noi di VesuvioLive di tradurre in inglese l’articolo che parlava di loro, in modo da capire meglio il motivo di quell’odio così assurdo.
I napoletani ancora non riescono a capire cosa spinga i tifosi di altre squadre a tirarli in ballo anche quando non c’è motivo, come ad esempio durante una partita in cui di napoletano non c’è proprio nulla, ed è evidente che questo è quello che hanno pensato anche gli scozzesi che nell’udire il solito richiamo al Vesuvio, si sono chiesti cosa significasse.
La risposta dei tifosi del Celtic agli interisti è stata immediata e con quel “Come on Naples”, hanno aperto il cuore di tutti i napoletani che da quel momento non possono fare altro che osannare gli scozzesi per la solidarietà dimostrata.
È proprio dall’insieme di questa solidarietà e di questa gratitudine che sta nascendo la volontà di una sorta di gemellaggio, un’unione che sancisca la lealtà sportiva e il rispetto del prossimo, quel rispetto che i tifosi del Celtic hanno dimostrato di avere. A quanto pare, per gli scozzesi la questione non si è conclusa sul campo con quella sonora risposta ai cori interisti, ma sembrano del tutto intenzionati a portare avanti una lotta contro la “discriminazione” nei confronti dei napoletani da parte di molti tifosi di altre squadre italiane.
Queste le parole dei tifosi scozzesi, sulla loro pagina Facebook, riportate dalla pagina “Sputtanapoli Sport Nazionale Italiano”. Parole forti, dirette, decise, le parole di chi del calcio ha compreso l’essenza che è passione e non odio ingiustificato, poi il pensiero sulla FIGC, definita troppo indulgente, tanto da non ascoltare questi continui attacchi a sfondo razzista che offendono una città, una cultura e un popolo.
“Forse il nostro supporto vi aiuterà a scuoterli. I tifosi del Napoli sono belle persone, ci hanno inondato d’affetto solo perché li abbiamo difesi. Se volete far parte della famiglia celtica, vi mostreremo noi come trattiamo la famiglia! Forza Napoli”. Con queste parole si sancisce l’unione di due tifoserie che si sono incontrate grazie alla solidarietà e alla voglia di combattere le ingiustizie. Ancora una volta Napoli viene amata all’estero e non in Italia, motivo per cui molto spesso per i napoletani c’è aria di casa ovunque, tranne che nella propria nazione.
La proposta dei tifosi del Celtic, è quella di esporre uno striscione a sostegno dei napoletani, un modo per porre la giusta attenzione sulle discriminazioni territoriali a sfondo totalmente razzista che non hanno proprio nulla in comune con il calcio.
È nata una nuova unione, una nuova complicità, ci sarà anche un po’ di Napoli in Scozia e questo non può che riempirci d’orgoglio.