Scoppia la polemica sullo slogan della Parmalat, #OGGIMISENTO un boss. Fanpage.it ha pubblicato la notizia della campagna pubblicitaria, un concorso a premi lanciato dall’azienda “‘Oggi cinema’ in questo modo: Oggi ti senti un boss? Condividi sui social la tua foto con la bottiglia e l’hashtag #OGGIMISENTO un boss: potrai vincere un anno di film on demand“.
Ma non finisce qui. Sull’etichetta una riproduzione stilizzata del volto di un uomo con un sigaro in bocca, occhiali scuri, barba incolta e cravatta nera, richiamo palese alla mala italo-americana protagonista di molti film e non solo. “Non so darle informazioni in più a riguardo – spiega una centralinista Parmalat – il concorso è valido fino al 10 maggio 2015 con un montepremi di 26mila euro. Ma sulla scelta di pubblicità e marketing non posso aiutarla e non saprei chi indicarle“.
Ma perché è stato scelto proprio l’immagine di un boss per iniziare la giornata? E mentre le famiglie e la scuola fanno di tutto per insegnare la legalità e la civiltà ai ragazzi, ci pensa una nota azienda italiana ad incoraggiare l’immedesimazione nel boss, nel capo malavitoso.
“Una pubblicità del genere è di pessimo gusto – afferma Nando dalla Chiesa, professore di sociologia all’Università degli studi di Milano – si potrebbe dire oggi mi sento un leone oppure usare altri termini per dire di essere in grado di spaccare le montagne. Invece qui è stato deliberatamente scelto un termine che nella nostra cultura non è il soprannome di Bruce Springsteen, ma indica il boss di cosa nostra o della ‘ndrangheta. Ed è un po’ offensivo, per una storia come quella italiana, che una grande impresa pubblicizzi l’immaginario del boss“.
La Parmalat è una delle più importanti aziende italiane per la produzione di latte e sicuramente la bottiglia col gangster è stata acquistata da moltissime famiglie, infatti sul web si è subito scatenata la polemica. “Pubblicità ignobile“, “E’ disgustoso“, “Ti cadono le braccia se non altro“, commentano gli utenti.