Strada provinciale al comune di Casoria. Un’arteria zeppa di rifiuti di diversa natura, costituisce una specie di trappola per tutti gli automobilisti di passaggio. Ai margini, e di recente anche al centro carreggiata, è possibile rinvenire davvero di tutto: anche vecchi frigoriferi e mobilio, oltre a sacchetti e materiale in decomposizione di natura disparata.
Non si sa chi sia stato a scaricare questa spazzatura, e quando si possa avere agito. Si sospetta possano essere stati i Rom che abitano in alcune catapecchie lì vicino. Ovviamente solo solo supposizioni. Fatto grave è che nessuno ha potuto vedere, o constatare chi o quanti siano stati gli autori di questo danno. Danno che, per inciso, non nuoce solo alle auto che quotidianamente transitano per la zona, con grossi disagi a quanto pare, in traffico e in “puzza”, ma ai cittadini che di giorno in giorno respirano aria pesantemente inquinata. Come già detto, i rifiuti (tossici?), ci sono da anni ormai, intervallati da una ripulita che avverrebbe “di tanto in tanto”.
Le telecamere mobili poi, quelle che dovrebbero esistere per il comune di Casoria, non avrebbero visto nulla, forse per il fatto che quel territorio è “conteso” tra il comune e Napoli, o probabilmente perché non ci si è sincerati di controllare un’arteria per dire “periferica”. Solo ipotesi e fatti poco e niente. Nel frattempo, cosa ancora più grave, resta da “scoprire” chi invece dovrà togliere tutta la “robaccia”, ribadiamo anche frigoriferi e pezzi da mobilio, dal lato e dal centro carreggiata. Come menzionato la via è “contesa”, manco fosse una storia d’amore, tra Casoria e Napoli. Per intervenire, in maniera ferma incisiva e costante, come già avvenuto in passato, si presuppone ci vorrà molto ma molto, ma molto tempo.
Chi ne paga le conseguenze, come al solito, i casoriani e gli abitanti dei comuni vicini.