Napoli bellissima o bruttissima. Napoli meravigliosa ma abitata da diavoli. Napoletani geniali, ma che vivono una terra piena di veleni. Quante volte avete sentito queste definizioni o quante volte le avete ripetute voi stessi, più o meno coscientemente?
Il luogo comune è un posto in cui tutti, chi più frequentemente chi meno, ci siamo incontrati. Ci sono persone che dagli stereotipi, soprattutto quando li riconoscono cattivi e in mala fede vogliono scappare e allora coltivano un’idea e la rendono reale, ma soprattutto (e al giorno d’oggi questa è la chiave di volta): fruibile!
E’ da tempo che la città di Napoli è al centro di una vera e propria rivoluzione culturale che anima diverse associazioni no-profit, che hanno il più sincero desiderio di restituire lustro alla nostra bella Partenope.
Ognuna nel proprio ambito (artistico, politico, sportivo ecc.), queste nuove realtà lavorano per garantire a noi e alle generazioni future un luogo all’altezza delle sue potenzialità sia culturali che paesaggistiche. Un vero e nuovo Neapolitan Power!
Tra le tante, vi è il progetto Mappi[Na], nato a Napoli dall’idea della dott.ssa Ilaria Vitellio: una piattaforma online di “ georeferenziazione di foto, testi e video”, che permette ai cittadini di Napoli (ma dato il successo il progetto è stato esteso anche alle città di Milano, Roma, Potenza e Venezia), di raccontare attraverso le numerose categorie di cui è composto il sito, la propria città. Una vera e propria “mappa alternativa della città”.
Di seguito vi propongo la visione dell’intervista che ho realizzato con Ilaria Vitellio, per il collettivo di produzione e promozione artistica di cui sono co-fondatrice: CentrArti, in veste di orgogliosi “Mappers”!
Per saperne di più, visita il sito www.mappi-na.it