Mistero Davide Bifolco: il dna sullo scooter non è di Equabile

Ancora ombre e misteri sul caso di Davide Bifolco, il ragazzo 17enne ucciso con un colpo di arma da fuoco lo scorso 5 settembre, per non essersi fermato all’alt imposto durante un posto di blocco presso il Rione Traiano. Alcuni esami effettuati sul motorino del ragazzo hanno rivelato che non vi è traccia del dna di Arturo Equabile, il giovane, amico di Bifolco, che si era reso latitante dopo la morte di Davide.

La presenza di Equabile, già ricercato dalla Polizia, è stato uno dei motivi principali (secondo gli agenti) della fuga dei tre ragazzi in scooter quella sera, costata poi la vita a Davide. Resta, inoltre, anche il mistero sull’arma in possesso dei tre, ritrovata poi in un giardinetto pubblico, poche ore dopo la morte di Bifolco.