Negli ultimi giorni, una notizia legittimamente discutibile è apparsa sul web: Aryeh Shimron, geologo e ricercatore israeliano, ha affermato, con estrema convinzione, di aver ritrovato a Gerusalemme la tomba di Gesù e di sua moglie, Maria Maddalena. Le prove che dimostrano la veridicità della sua scoperta sarebbero schiaccianti ed inequivocabili.
Ricordiamo che la “Tomba di Talpiot”, sito funebre della Gerusalemme orientale, contenente nove ossuari fu scoperta nel 1980. Gli ossuari contengono al loro interno iscrizioni incentrate sulle parole di “Gesù figlio di Giuseppe”, “Maria” ed altri personaggi del Nuovo Testamento, che hanno dato vita a diverse interpretazioni, suscitando notevole scetticismo generale. Shimron ad oggi, dichiara fermamente di aver scoperto un’ulteriore ossuario, il decimo per l’esattezza: una bara di marmo. In seguito ai 150 test geochimici effettuati su campioni provenienti da 25 ossuari, ha riscontrato su di essa tracce di magnesio, di silicio e di ferro, del tutto compatibili con quelli degli altri già rinvenuti.
Intervistato dal Daily Mail (ecco l’articolo in lingua originale del DailyMail.co.uk) ha dichiarato: “Sembrava una tomba qualsiasi ma le prove di ciò che dico ci sono. Si tratta della tomba di Talpiot, scoperta nel lontano 1980, ad est di Gerusalemme. Al suo interno erano già state ritrovate alcune ossa, custodite in degli ossari con iscrizioni come Gesù figlio di Giuseppe, oppure Maria. Credo di avere dei dati davvero evidenti, e virtualmente inequivocabili, che questo ossuario abbia passato la maggior parte della sua esistenza nella Tomba di Talpiot”.