“Spero ciò ti arrivi in tempo utile. Pensavo di chiederti un modico prestito che ovviamente ti restituirò non appena sarò tornato. Se puoi mandarmi i soldi, via Western Union sarebbe ottimo poiché è il modo più veloce che ho per ricevere la somma. necessito della somma di 1000 Euro per coprire le mie spese…“. Questo è uno tra i tanti messaggi che potrebbero capitare nella casella di posta elettronica di chiunque.
Un consiglio: non dategli ascolto assolutamente! Ovviamente si tratta di uno tra i tanti hacker informatici che, soprattutto negli ultimi tempi girano per la rete, cercando di incastrare l’ingenuo di turno. Certo perchè gli hacker utilizzano i nomi, cognomi e spesso indirizzi mail di amici e parenti, quindi potrebbe essere facile cadere nella trappola se non si fa un po’ di attenzione. Quando arrivano mail del genere, avvertite subito i conoscenti di cui si fa utilizzo, e se possibile, denunciate la cosa alle autorità competenti.
I pirati informatici, sono l’ultima invenzione criminale per fare soldi in maniera quasi pulita e facile: certo perchè “il donatore” non viene minacciato e elargisce spontaneamente i propri soldi, pensando di essere nel giusto, quindi è anche difficile che i veri furfanti vengano presi e arrestati, dato che il denaro estorto non è frutto di alcuna rapina. Quindi unica cautela, ribadiamo, è attenzione e occhi aperti: nello specifico soprattutto quando vi appare il nome della banca Western Union diffidate sempre, perchè è l’unica che farebbe minimi controlli sulle entrate e uscite e una tra le poche che elargisce il denaro necessario ai banditi in tempi brevi.