Si chiama Operazione Miglio d’oro ed è l’operazione mediante la quale la guardia costiera di Torre del Greco ha scoperto e sequestrato venti scarichi abusivi, la maggior parte dei quali sono situati in zone che, secondo le mappature della polizia ambientale, in quanto illecite finiscono col minacciare l’equilibrio dell’ecosistema del litorale interessato. Infatti, tali scarichi sono stati rinvenuti non soltanto, appunto, a Torre Greco, ma anche, ad esempio, a Portici, là dove essi confluiscono nel mare, e a Ercolano, città in cui essi convergono nell’alveo di bonifica che taglia in due il tessuto urbano e giunge fino al mare. Si tratta, dunque, di un’attività che, diretta dal capitano Rosario Di Meo, prova a contrastare l’inquinamento marino, avendo sotto la sua attenzione e di quella della magistratura l’intera rete depurativa dei comuni vesuviani, attraverso il coinvolgimento di vari soggetti istituzionali: “La nostra attività – rende noto la Capitaneria – interessa uno dei territori con maggiore carico antropico d’Europa e continuerà senza sosta anche durante la stagione estiva. L’Arpac ha attestato un miglioramento delle acque dall’inizio delle operazioni”.
A raccontarlo è La Repubblica.it