La puntata di “Ulisse: Il piacere della scoperta” intitolata “I mille colori di Napoli“, andata in onda sabato 9 maggio su Rai Tre, incentrata sulla storia, sulla cultura, sulla bellezza dei luoghi e sui segreti della città partenopea, ha letteralmente conquistato il pubblico.
Circa 2 milioni di telespettatori hanno seguito l’iter di Alberto Angela che, partendo dalla stazione metro più bella d’Europa, quella di Toledo, giunge nel cuore della città commentando: “Ci troviamo nel cuore di Napoli, nella centralissima via Toledo, nei quartieri spagnoli, chiamati così perché nel Cinquecento erano acquartierate le truppe spagnole de governatore Pedro Da Toledo… Ed è questo in fondo il vero volto di Napoli, antico, moderno a volte elegante a volte trasandato, a volte un po’ malinconico, a volte pieno di vita…”. Parole che esprimono a pieno ciò che è Napoli, una città meravigliosa, piena di storia e cultura, di tradizioni antiche che si tramandano di generazione in generazione, di luoghi straordinari, quali il mare, il Vesuvio, le isole Capri ed Ischia e così via che però viene presa di mira ogni giorno: la sua essenza e la sua immensa bellezza vengono subdolamente infangate da luoghi comuni, ormai vecchi e ripetitivi.
Angela ha continuato il suo” viaggio” verso il Vomero, attraversando i vigneti della Certosa di San Martino, per poi percorrendo diverse zone della città, spiegando passo per passo ogni aspetto storico e culturale. Non poteva mancare una visita alla Cappella Sansevero, dove è custodita la statua del Cristo Velato, passando poi per Palazzo Reale, il tunnel borbonico, il cimitero delle fontanelle, la Farmacia degli Incurabili, la Villa Pausilypon.
Non sono mancate le polemiche: un articolo sul Fatto Quotidiano afferma che si è trattato di una “puntata-cartolina” che non fa altro che osannare la città, senza parlare degli infiniti ed innumerevoli disagi della città, insomma una “pizza senza sapore”. Senza sapore saranno le accuse infondate mosse nei confronti di un semplice documentario incentrato sulla parte culturale, storica e più nascosta e suggestiva di Napoli o il documentario e la città partenopea in sé e per sé? In qualche modo, nel bene o nel male, Napoli fa sempre parlare di sé.
Voi cosa ne pensate?
Di seguito il video integrale della puntata