Dopo l’oscar per “La Grande Bellezza“, Paolo Sorrentino riscuote un grande successo al festival di Cannes con il film “Youth – La giovinezza”, ricevendo un vero e proprio tributo dal pubblico che gli ha dedicato oltre quindici minuti di applausi.
Insomma, il pubblico del Grand Theatre Lumiere, ha apprezzato l’ultimo lavoro del regista napoletano, e lo ha tributato con un applauso iniziato già al buio sui titoli di coda. “L’aspetto prevalente in Cannes – ha affermato Sorrentino – non è la competizione, ma l’incredibile occasione di darsi appuntamento e vedere il miglior cinema in quel momento nel mondo e siccome il cinema riflette la vita, capire il tempo di oggi”
Il film racconta di due amici, un direttore e compositore d’orchestra ed un regista che vanno in vacanza sulle Alpi. Il primo abbandona la sua professione mentre il secondo sta scrivendo il suo film testamento.
Nel film, oltre ai tanti personaggi misteriosi e alla quale è lo spettatore a dare valenza simbolica, appare anche Maradona, interpretato da un omaccione grasso che ha l’enfisema polmonare che ripensa a quando giocava a calcio con il numero dieci. Sorrentino aveva già in passato citato Maradona tra le sue fonti di ispirazione. Il tema ruota intorno all’età e al tempo, quello che passa e quello che verrà, il futuro quindi è ciò che interessa a Sorrentino.”Il film si intitola giovinezza – afferma il regista – perché è il futuro che mi interessa, il futuro come uno spazio di libertà, una condizione dell’esistenza che non ha che fare con l’età anagrafica“.