Nuove sconvolgenti rivelazioni riguardo la strage di Secondigliano, avvenuta lo scorso 15 maggio, per opera di Giulio Murolo, infermiere incensurato, in cui hanno perso la vita ben 4 persone.
Gli inquirenti hanno messo a soqquadro l’abitazione di Murolo e durante la perquisizione hanno rinvenuto 16.650 euro, tutti in contanti. Si tratta di una cifra piuttosto cospicua, come ha fatto Murolo a mettere da parte tale somma, visto che non navigava nell’oro? Un mistero, per ora.
Secondo quanto si legge su un articolo de Il Mattino, ci sarebbe, forse, l’ombra di un clan camorristico. Le indagini proseguono anche sulle armi ritrovate nell’abitazione di Murolo. Un vero e proprio arsenale, detenute illegalmente, tra cui un kalashnikov e due machete, nascosti in un armadio della camera da letto.
Sono stati perquisiti anche tutti gli armedietti dell’ospedale Caldarelli di Napoli dove l’uomo lavorava. A distanza di una settimana spunta anche sul web un nuovo video relativo alla strage di Secondigliano: immagini choc, di panico e terrore.