Secondo un recente studio dello Svimez, l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, meno del 3% dei bambini campani frequenta gli asili nido, con una conseguente ripercussione sull’apprendimento di materie come l’italiano e matematica, fin dalle elementari.
Analizzando i dati del 2011, si può notare come in Trentino un bambino su quattro frequenta gli asili nido (23%), registrando poi nel percorso scolastico successivo punteggi abbasta alti nelle due discipline in esame. In Campania (ma anche in Calabria) invece neanche 3 bambini su 100 frequentano gli asili nido, facendo registrare così punteggi inferiori di circa 20 punti nelle stesse materie.
Causa principale, senza alcun dubbio, la mancanza di tali strutture nel Sud Italia. Ancora una volta un profondo disequilibrio tra Nord e Sud a discapito, questa volta, dei più piccoli.
Come si legge in un articolo de Ilvaporetto.com, lo scorso anno la spesa da assegnare ai comuni per i fabbisogni in materia di scuola e asili nido era stata determinata dalla spesa storica dei comuni e non dal numero dei suoi cittadini, una manovra che garantiva più soldi alle regioni del nord.