Striscione “Vesuvio lavali”: “Nun è colpa mia… È stata mia figlia a fa ‘sta fesseria”
Giu 16, 2015 - Laura Grasso
Pochi giorni fa, come ricorderete, in un palazzo di Sant’Arpino, nel Casertano, era apparso uno striscione con la scritta “Vesuvio lavali”, con accanto una bandiera bianconera. Il gesto ha provocato lo sdegno e l’ira dei cittadini, non solo del piccolo paese ma di tutto l’interland partenopeo.
A denunciare l’accaduto sono stati Gianni Simioli e Francesco Emilio Borrelli della Radiazza. Ed oggi, i due conduttori in diretta radiofonica, hanno contattato la proprietaria dell’appartamento che esponeva la scritta.
“Nun è colpa mia..è stata mia figlia a fare ‘sta fesseria”, ha commentato la donna. “E’ una ragazzina, ha 15 anni è stata una sua bravata. Mi scuso con tutta Napoli, mia figlia ha sbagliato, nuje simme proprio napulitani!”
“Quel che ha fatto sua figlia è molto grave, ma sa cosa significa inneggiare il Vesuvio? Frasi razziste che sopportiamo ogni giorno”, replicano i due conduttori.
“Lo so e per questo riferite a tutta Napoli di perdonarla e che sto chiedendo pubblicamente scusa per lei!”.
Ecco la registrazione della telefonata in diretta radiofonica.
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