Catturato un malavitoso napoletano. La folla tenta di impedire l’arresto

Dopo ben due anni di ricerche, il malavitoso Luigi Cuccaro, leader dell’omonimo clan, è stato arrestato dai carabinieri del comando di Torre Annunziata, ieri notte.

Gravi accuse riversano su di lui: associazione a delinquere e traffico di stupefacenti, con annesso contrabbando e persino omicidio. La folla ha cercato, con impeto, di impedire alle forze armate di compiere l’arresto, nonostante fosse notte fonda. Una moltitudine di persone è infatti intervenuta, come se si trattasse di difendere un innocente. Difficile placarne la foga.

Al momento dell’arresto, Cuccaro si trovava a Barra, quartiere di Napoli, presso l’abitazione di suo cognato, un “nascondiglio” studiato a puntino, al quale si accedeva tramite le pareti dell’ingresso, coperte minuziosamente da un attaccapanni. Era stata organizzata una festa in occasione del suo onomastico. Lì avrebbe incontrato anche la moglie ed il figlio minore. Insomma, un passo falso da parte del boss, che ha contribuito in qualche modo al suo arresto.