Il 25 giugno 2014 morì ammazzato da un ultras romanista, Ciro Esposito, il ragazzo napoletano tifoso del Napoli. È ormai passato un anno ed il dolore, per mamma Antonella, è sempre più forte. La signora Leardi in un’intervista rilasciata a “Rai.it” ha parlato del vuoto, incolmabile, lasciato da Ciro nella sua vita “la sua assenza è enorme in questa casa – afferma mamma Antonella – Ciro manca a tutti, alla sua famiglia e naturalmente agli amici. Mi sembra che sia andato via da pochi giorni“.
Oggi Ciro Esposito sarà ricordato a Scampia alle ore 17 presso l’Auditorium in viale della Resistenza . “Sarà una commemorazione – sostiene la Leardi – mio figlio non deve essere dimenticato. Mai. Continuerò a portare avanti la mia battaglia. Non si può morire per una partita di calcio e continuerò a ribadirlo. Sto diffondendo questo messaggio con l’aiuto dell’Associazione Ciro Vive. Lo faccio per i figli del futuro“.
Per l’occasione verranno anche presentati dei corsi gratuiti per pasticcieri e pizzaioli, dedicati ai bambini a rischio del quartiere, cercando di offrire loro un’alternativa, quell’alternativa che Ciro, purtroppo, non ha avuto in quel pomeriggio di inferno a Tor di Quinto.
Ciro è e sarà sempre nei cuori di tutti quelli che gli hanno voluto bene, lo sostiene mamma Antonella che non si arrende. Tutto ciò che sta portando serve ad aiutare gli altri e per tenere viva la memoria del figlio, brutalmente ammazzato. “Noi non ci fermiamo – afferma – a luglio saremo al carcere minorile di Nisida e poi a Poggioreale per delle campagne di sensibilizzazione”
Onore a questa donna che, dopo tanto dolore, ha tirato fuori un’immensa forza ed oggi si dedica agli altri.