Da Napoli c’è chi parte, c’è chi ritorna, chi non la dimentica e addirittura chi la rimpiange, perché prima di poter esprimere un qualsiasi giudizio su Napoli e i napoletani, bisogna viverli almeno un po’. A questo proposito può parlare Edinson Cavani, l’ex attaccante azzurro, oggi in forza al Paris Saint Germain, che al Napoli deve forse l’esplosione del suo successo.
Quando Cavani da Palermo arrivò in terra partenopea, nessuno avrebbe scommesso che sarebbe diventato il campione che è oggi, quel ragazzo timido che con la maglia rosanero non aveva mai fatto vedere il suo indiscutibile talento, stava arrivando in una società che voleva vincere e puntava si di lui per farlo. Quella maglia azzurra è stata per Edinson Cavani come un’investitura di forza e coraggio, quel ragazzo timido e forse in ombra non esisteva più, al San Paolo dagli altoparlanti si gridava solo un nome, il suo.
Quando a Napoli si fa bene il proprio lavoro, la gente è riconoscente, ti mette sul piedistallo per osannarti e adularti, e così è successo anche a Cavani, che in poco tempo si fa rimpiangere dai palermitani e acclamare dai napoletani, il suo nome è ovunque, il Napoli è lui. Purtroppo però la storia tra Cavani e Napoli non è una favola, e così quando lui stesso decide di lasciare Partenope, i napoletani non la prendono affatto bene, e non perché pretendevano che rimanesse in eterno a Napoli, ma per il modo in cui decide di andar via, senza dire una parola che lasciasse intuire il suo addio, in silenzio, improvviso come un fulmine a ciel sereno. Da quel momento la Napoli azzurra si spacca in due, “Cavani sì”, “Cavani no”, e così se da una parte ci sono quei tifosi eternamente grati, dall’altra ci sono quelli troppo feriti.
Dopo Lavezzi, anche Cavani approda al Paris Saint Germain, disputando nel grande club partite tra veri e propri campioni di spessore. Oggi dopo tanto tempo Edinson Cavani parla di Napoli e dei napoletani, e dopo le “parole d’amore” con cui dichiara che non potrebbe mai accettare di giocare alla Juventus per rispetto dei napoletani, arrivano quelle malinconiche che accarezzano il ricordo dell’epoca in cui vestiva la maglia azzurra: “Parigi diversa da Napoli? Ho il sostegno dei tifosi quando sono per strada. Napoli, però, è una città unica al mondo. Non posso negare di essere stato benissimo in Campania, ho tanti bei ricordi. È un club che porterò sempre nel cuore”.
Con queste parole dichiarate in un’intervista al Marca, Cavani accarezza Napoli, in uno dei ricordi più belli, quelli che spiegano davvero cosa sia il calcio per questa città. Parole di stima, che potrebbero far piacere, ma sicuramente il tifoso ancora amareggiato per il suo addio, non si lascerà abbindolare da due paroline forse “troppo sdolcinate”.