Senza voler mettere in dubbio l’ospitalità della regione Lombardia, nelle scorse ore è accaduto un fatto che contrasta questa idea. Una “bella” scritta, in verde, attaccata ad un muro in una sala della regione si è mostrata luccicante agli occhi increduli della delegazione pugliese giunta a Milano per un convegno sulle donne imprenditrici.
La scritta recitava così: “Terun“. La circostanza è piaciuta poco ed è stata denunciata su Facebook dalla consigliera della Puglia, Serenella Molendini, come riportato dalla Bari.repubblica.it. La foto è stata postata sul profilo degli Stati generali delle donne Puglia scatenando reazioni diametralmente opposte, tra chi ha sposato un sentimento di indifferenza e chi, invece, ha manifestato tutta l’indignazione per l’accoglienza riservata dalla regione governata dal leghista Roberto Maroni.
Nelle prossime ore potrebbe essere inviata una lettera di protesta al governatore della regione. Sembra davvero incredibile che in una sede istituzionale possa campeggiare una scritta del genere, dal chiaro tono discriminatorio in una due-giorni nella quale si discuteva dei successi imprenditoriali ottenuti, da Nord a Sud senza alcun tipo di distinzione.
Un’altra pagina di ignoranza è stata scritta dalla nostra “bella Italia”. Definiamola ignoranza, perchè non ci sono altri modi per poter definire un episodio di questa portata.