Qualche giorno fa abbiamo raccontato dei tentativi di ostacolare l’operato dei volontari dell’associazione culturale Sii Turista Della Tua Città, che ormai quasi tutti i Napoletani conoscono grazie al loro operato in favore di Napoli, organizzando pulizie, visite accompagnate, eventi culturali, sensibilizzazione. Una battaglia per Partenope iniziata quasi quattro anni fa, apartitica e autofinanziata, i ragazzi infatti si tassano per una somma di 10 Euro al mese in modo da poter portare avanti il loro progetto.
Dopo l’assegnazione a costoro della Casina Pompeiana, un edificio situato all’interno della Villa Reale (comunale) recentemente restaurato e chiuso al pubblico, all’interno di un luogo fantastico ma abbandonato, scenario di prostituzione e coppiette che si appartano dietro i cespugli, sui ragazzi si è abbattuta l’ira funesta di coloro ai quali non andava bene la situazione, cantata da una Musa che certamente non è la stessa di Omero, il poeta che ha alimentato la leggenda della Sirena Parthenope. La principale – e al tempo stesso la più infamante – delle accuse mosse ai volontari era quella di avere occupato abusivamente la Casina Pompeiana, nonostante le rassicurazioni dei ragazzi, i quali hanno adesso mostrato la prima pagina delle Disposizioni Dirigenziali del Comune di Napoli che affidano loro l’edificio per alcune settimane. Sottolineiamo, inoltre, che suddetta disposizione affidava la Casina fino alla fine di Giugno, tuttavia i ragazzi l’hanno abbandonata la settimana scorsa per le condizioni che si erano create e che impedivano il sereno svolgimento di qualsivoglia attività.
A quanti affermano la giustezza dell’accusa mossa ai volontari, i quali avrebbero dovuto mostrare i documenti a chi ne faceva richiesta, pur non essendo un pubblico ufficiale, si deve necessariamente rispondere che in un sistema democratico e non inquisitorio, nel quale si dichiarano orgogliosi di vivere, un’accusa va motivata in base a prove ed argomentazioni serie e tangibili, non bastando al contrario delle mere petizioni di principio. Vedremo adesso come sarà gestita la Casina Pompeiana, quali iniziative verranno proposte e quali organizzate in Villa Reale per renderla un luogo più vivo.
Ecco quanto scrivono i ragazzi di Sii Turista Della Tua Città, in fondo trovate i documenti menzionati:
Disposizione Dirigenziale N.13 del 11/06/2015
Hanno detto di noi in questo mese:
1) Che avevamo Occupato la Casina Pompeiana e che eravamo abusivi, quindi senza Disposizione Dirigenziale;
2) Che avevamo piantato piantine di Marijuana fuori la Casina;
3) Che avevamo aperto un Pub in Casina;
4) Che facevamo festini dopo le ore 00:00 con donne, uomini e birra;
5) … potremmo continuare ancora!
Detto tra di noi, siamo molto sereni e ENORMEMENTE felici di voi che ci supportate, veramente siamo orgogliosi di chi, sino ad oggi, ci ha sostenuto con i fatti, le parole e il senso di appartenenza.
La Disposizione Dirigenziale che ci ha autorizzato legalmente ed ufficialmente nel presentare tutte le attività in Casina Pompeiana nel mese di Giugno è qui in foto.
Abbiamo scannerizzato la prima pagina e già è tanto, visto che dimostreremo a chi di dovere che siamo nella legalità, ma ci è sembrato doveroso farlo per voi che ci sostenete ! Un abbraccio dai vostri “terroristi” preferiti!
La Rivoluzione Culturale Napoletana continua: ESSERE NAPOLETANO È MERAVIGLIOSO!