Napoli – Una rissa di inaudita violenza ha coinvolto una ventina di persone nel pieno centro di Napoli. Tutto è iniziato quando quaranta persone si sono radunate sotto una palazzina posta in vico Fontanelle alla Zaba, una stradina che fa parte del vasto quartiere fra via Marina e piazza Nicola Amore. Stando a quanto riporta il Mattino, le persone si sono asserragliate lì sotto per inveire contro gente affacciata a un balcone del secondo piano.
Le forze dell’ordine sono subito accorse per sedare il tutto, ma la situazione è degenerata quando i residenti del secondo piano hanno iniziato a lanciare piatti e stoviglie contro gli “assedianti” che, di rimando, hanno reagito lanciando pietre e, addirittura, provando a sfondare il portone per fare irruzione nell’appartamento. Minacciati in questo modo, due dei “difensori” del secondo piano hanno deciso di scendere armati di coltello ed ascia ferendo gravemente molte persone, fra cui alcuni poliziotti. La violentissima rissa è stata fermata solo grazie all’intervento di ulteriori voltanti. Gli agenti hanno fermato numerosi coinvolti che, adesso, sono sottoposti ad identificazione.
Il motivo di una simile violenza potrebbe essere trovato in un particolare fatto di cronaca. Una donna di 29 anni, dopo essere stata lasciata dal compagno, si era vendicata della nuova fidanzata rinchiudendola in casa sua e rasandole a zero i capelli con l’aiuto di un’amica. Le due donne sono state denunciate dalla famiglia della vittima, ma il giro di violenza legato a questa storia non sembra cessare. L’assedio di questa mattina sarebbe scoppiato proprio perchè molti sostenevano che la ragazza avrebbe trovato rifugio al secondo piano della palazzina.