Scafati – Sono i giornali locali, ma soprattutto i social a riportare la terribile notizia di quanto è successo ieri a un uomo, di nazionalità marocchina, residente a Scafati, città in provincia di Salerno. Un fatto che ha fortemente scosso la comunità scafatese, per la violenza che affiora chiaramente dal gesto.
Preoccupato per l’insolito fatto di non averlo visto né sentito per tutta la giornata, un suo amico ha chiamato i carabinieri i quali, entrati a forza nell’abitazione, hanno trovato l’uomo in tragiche condizioni. Immediatamente soccorso è stato condotto all’ospedale di Nocera Inferiore, dove purtroppo è deceduto.
Sin dalle prime valutazioni degli inquirenti risulta che l’agonia del marocchino è stata lunga e atroce, essendo durata almeno 24 ore: la vittima sarebbe stata legata alle mani e ai piedi, venendo dunque pestato a sangue. L’uomo non aveva mai avuto guai con la giustizia, non aveva legami con la criminalità e si guadagnava da vivere onestamente, con piccoli lavori.
Ferma condanna è arrivata da tutta la comunità scafatese, rappresentata dal sindaco Pasquale Aliberti, il quale scrive su Facebook:
“Condanniamo ferocemente l’atto vile ai danni di un extracomunitario, una vicenda di cui sappiamo ancora poco. La violenza non ci appartiene, la nostra comunità ha sempre dimostrato di saper interagire con chi rispetta le nostre regole e di prendere le distanze seppur con atteggiamenti democratici da chi rifiuta di integrarsi. Piena solidarietà alla Comunità marocchina. Sabato prossimo parteciperò anche con più energia al forum promosso dalla Comunità degli immigrati presso la Parrocchia di S. Francesco per dimostrare con atti concreti la nostra vicinanza”.