Salerno – Ultimamente si sentono sempre più spesso notizie relative ad abusi su minori avvenuti all’interno delle mura scolastiche. Si tratta spesso di maltrattamenti fisici e mentali compiuti da maestre che dovrebbero tutelare i bambini e che, invece, spadroneggiano lasciando i piccoli in un regno di terrore. Così è stata ipotizzata la possibilità di munire la aule degli asili, classi più soggette a questo tipo di angherie, di un sistema di videosorveglianza che riesca a prevenire simili episodi. Tuttavia il problema diventerebbe tutelare la privacy dei minori, in balia dell’occhio costante di una telecamera e del responsabile a visionare i video.
In una scuola di Ravenna si è optato, qualche tempo fa, per l’utilizzo di una web cam, ma è chiaro come un metodo di questo tipo ha poche garanzie, essendo, tra l’altro, basato su una rete virtuale. Invece, il primo asilo a disporre di un vero e proprio sistema di videosorveglianza sarà la scuola “Infanzia Serena” di Salerno. Le telecamere a circuito chiuso verranno installate, inizialmente, in una sola aula e, solo in seguito, verranno aggiunte a tutte le classi della struttura che comprendono bambini dai 2 ai 5 anni.
Il progetto “Bimbi Sicuri”, questo il nome dell’esperimento, è fatto in modo da tutelare la privacy dei piccoli. Le telecamere saranno collegate ad un server interno e un solo responsabile potrà visionare le riprese, che, inutile ribadirlo, non potranno uscire dalle mura scolastiche.