La nuova sfida della giunta regionale: un decreto in cui viene rilanciato e riorganizzato il sistema degli screening oncologici in Campania. Il decreto si inserisce in un più ampio quadro di interventi previsti per l’applicazione del Registro Tumori nella regione Campania.
Si tratta di un ampliamento di un’attività già avviata da tempo sul territorio campano, ma a riguardo della quale molto spesso la popolazione è disinformata. Gli screening preventivi riguarderanno i tre principali tumori che colpiscono la popolazione italiana: il cancro della cervice uterina, della mammella e del colon-retto.
Lo screening al seno, così come quello al colon e al retto, va fatto con frequenza biennale, per cui ogni anno metà della popolazione dovrebbe ricevere un invito a presentarsi per il test da parte delle Asl. E’ stato fissato l’obiettivo del 30% di adesioni per il primo anno, e il restante 70% per il secondo. Lo screening alla cervice uterina deve invece essere svolto ogni tre anni, e l’obiettivo è raggiungere il 17% di adesioni per il primo anno, il 34% per il secondo anno, e il restante per il terzo.
Partirà un coordinamento regionale dei programmi di screening per ogni azienda sanitaria, che opererà in collaborazione con il coordinamento regionale dei registri tumori. Inoltre, sono previsti premi e sanzioni ai direttori generali delle Asl, poiché è da queste stesse che dovrà partire la chiamata ai pazienti a rischio per fissare una data per lo screening anti-tumorale.
Gli screening oncologici sono molto importanti per la prevenzione , soprattutto in una regione come la Campania, da anni stuprata e avvelenata. Per questo vogliamo ricordarvi che già adesso il PAP-test viene offerto gratuitamente alla donne tra i 25 e i 64 anni ogni tre anni. La mammografia da screening viene invece offerta gratuitamente ogni due anni alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni; inoltre anche le donne tra i 45 e i 49 anni possono effettuare una mammografia gratuita ogni due anni se munite di prescrizione medica. Infine lo screening per il cancro del colon-retto, che prevede la ricerca di sangue occulto nelle feci, è offerto attivamente a uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni, con frequenza biennale.
Molte informazione sugli screening alla mammella e alla cervice uterina le trovate in questo opuscolo dell’ Asl Napoli 1.