Si difende Giuseppe Varriale, indagato per omicidio volontario con l’accusa di aver ucciso l’ex fidanzata, Alessandra Madonna. Sulle pagine di Repubblica sono riportate le parole che il ragazzo ha riferito al proprio avvocato, Nicola Pomponio:
Non avevamo appuntamento. Mi descrivono come una persona violenta, non è assolutamente così. Avevo chiuso la nostra storia da diverso tempo e avevo intenzione di chiuderla definitivamente, ma lei non accettava.
Varriale si trova adesso agli arresti domiciliari, in attesa di essere ascoltato dal gup. Martedì l’autopsia dovrebbe chiarire le cause della morte di Alessandra; nel frattempo la Procura di Napoli Nord ha nominato i periti, tra cui l’ingegnere chiamato a ricostruire l’esatta dinamica del fatto.
Alessandra, secondo quanto emerso al momento, sarebbe morta in seguito al trascinamento del suo corpo da parte del Suv guidato da Varriale. Il ragazzo afferma di non essersi accorto che la donna fosse rimasta impigliata nell’auto, tuttavia all’interno dell’abitacolo è stato trovato un pezzo della cintura da lei indossato.
L’incontro, avvenuto alle tre di notte, non era previsto secondo quanto affermato da Varriale. Pare, infatti, che i due si siano incontrati dopo insistenti telefonate di lei per chiarire i loro rapporti.