Tredici persone sono state sottoposte alla misura degli arresti domiciliari a Sparanise, in provincia di Caserta, con l’accusa di contraffazione della mozzarella di bufala campana, nell’ambito di un’inchiesta che ha portato al sequestro del caseificio Cantile. Le violazioni contestate riguardano sia il lato produttivo, per l’utilizzo di latte vaccino mescolato al latte di bufala, anche proveniente dall’estero, sia il lato sanitario per il non rispetto delle norme igieniche. Nel latte utilizzato infatti è stata riscontrata una carica batterica 2000 volte maggiore a quella consentita dalla legge, tale da far affermare a Raffaella Capasso, procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, che il prodotto è potenzialmente nocivo per la salute dei consumatori.