Accusarono di terrorismo un migrante: condannati 3 carabinieri nel Napoletano
Gen 11, 2019 - Concetta Formisano
Dal Tribunale di Napoli Nord, il giudice per le indagini preliminari, Santoro, ha finalmente disposto la condanna per i tre carabinieri che inventarono un falso caso di terrorismo arrestando un ragazzo ghanese innocente con lo scopo di avere un encomio.
Le indagini che portarono alla luce l’attività illecita dei tre carabinieri in servizio a Giugliano furono inizialmente condotte dalla Guardia di Finanza di Aversa.
Nello specifico, i tre carabinieri accusarono un extracomunitario di detenere armi clandestine spingendo l’accusa verso la pista terroristica. Costruirono poi a tavolino le prove e incolparono l’extracomunitario innocente.
“Le tue ore sono finite, tu sei musulmano. Renzi non ci sta più, ora è arrivato Salvini“: sono queste le parole che i tre dissero a Osman Munkail.
Sono nove gli anni di carcere a testa per falso ideologico, calunnia, arresto illegale, ricettazione, danneggiamento e detenzione e porto illegale di armi clandestine. Assolti, invece, dall’accusa di rapina.
In sede di requisitoria il Pubblico Ministero Stefano Faiella aveva chiesto la condanna a 11 anni e 6 mesi per ciascun imputato. Il processo si è svolto con il rito abbreviato.