Nicola Rullo, il boss napoletano detto anche “’o ‘nfamone”, reggente di uno dei clan più famosi nel Napoletano, i Contini, è di nuovo libero. Il boss era detenuto nel carcere di Rebibbia, ora è da due giorni a casa, solo dopo 18 mesi di carcere, ma con una pena di dieci anni ancora da scontare.
Tentata estorsione, questa è la sentenza in Appello che l’ha fatto finire in carcere. Il boss 47enne aspettava che venisse fissato il processo in Cassazione, ma siccome non era stato ancora definito, i suoi legali hanno esposto appello al Riesame e il ricorso è stato accolto. Ora, Nicola Rullo è sorvegliato dalle forze dell’ordine, attenti ad una nuova fuga. Infatti, due anni fa in attesa della sentenza in Cassazione nel settembre del 2017, fuggì. Il boss aveva già scontato 10 anni di carcere, ma prevedendo la riuscita negativa del suo ricorso per una condanna di primo grado per estorsione aggravata di finalità mafiose, aveva fatto perdere le sue tracce.
Ma, Nicola Rullo fu, in seguito, trovato a Latina con Roberto Murano e Davide Geldi, suo nipote. Altresì, fu prima stanato e poi arrestato in una villa sulle colline del Pontino. Il boss possedeva, in quel momento, 30 mila euro e due passaporti falsi. Gli investigatori, dalle ovvie prove, compresero che Rullo volesse fuggire all’estero, facendo perdere per sempre le sue tracce.
In questo momento, la tensione per le forze dell’ordine è elevata. Il clan Mazzarella, nemico storico di quello dei Contini di cui il suddetto boss fa parte, avanza sempre di più verso la zona occupata precedentemente dal clan di Rullo. Ancora una volta, la giustizia sembra troppo lenta.