La Procura di Napoli indaga ancora sulla gestione dell’evento sportivo dell’anno 2019: le Universiadi. Si indaga sui rapporti tra pubblico e privato, tra esponenti dello staff organizzativo regionale e imprenditori nell’ambito di ospitalità data durante la manifestazione.
A ricostruire la vicenda è Il Mattino. Rocco Chechile, proprietario del grande hotel di Salerno, e Fulvio Bonavitacola, avvocato e vicepresidente della giunta regionale, sono coinvolti nelle indagini per corruzione. Infatti, nel fascicolo condotto dalla Procura di Giovanni Melillo, si mira a verificare accordi sospetti, in ambito ai rapporti tra imprenditori e staff pubblico dell’evento. Ma, anche per la realizzazione delle gare e nella gestione della manifestazione sportive in Campania.
Ora, la Procura di Napoli ha notificato un decreto di perquisizione per Rocco Chechile e un avviso di garanzia a Bonavitacola. Gli inquirenti puntano alla verifica delle condizioni di pagamento al famoso hotel riservare al braccio destro del governatore.
Da chiarire che Bonavitacola e l’imprenditore Chechile sono amici e le loro conversazioni private potrebbero essere finite in modo incidentale nell’inchiesta sulle Universiadi. Ma gli inquirenti vogliono chiarire anche la presenza di una parente del parlamentare all’hotel, che sembra abbia avuto un trattamento speciale.
Lo scorso ottobre, poi, il blitz: acquisiti il registro dei pagamenti dei pernottamenti di Bonavitacola dell’anno 2019. Dagli atti sono venuti fuori dei pagamenti di una camera di albergo utilizzata per tre giorni tra giugno e luglio da una serata congiunta del parlamentare, tre pagamenti che recano la dicitura ospite casa. Ospite casa è una formula, infatti, neutra, su cui gli indagati forniranno chiarimenti. Ed ancora, la richiesta di ottenere le liste spedite in Questura dall’Hotel, sempre nell’ambito dei tre giorni in cui è stata ospitata la parente di Bonavitacola nella struttura. La Procura, infatti, sembra che voglia verificare che tutte le presenze in hotel da parte del parlamentare sono state segnalate come dovrebbe essere.
“Le struttura commissariale si è avvalsa di accordi quadro affidati dalla Consip ad agenzie specializzate del settore. – dichiara Bonavitacola – Successivamente l’agenzia aggiudicataria della Consip ha individuato con proprie procedure le strutture alberghiere più idonee ad ospitare gli atleti, d’intesa con il Comitato organizzatore dei Giochi. Smentisco in modo categorico alcun nesso fra rapporti personali con il gestore della struttura alberghiera e la scelta di ospitare presso tale struttura gli atleti delle Universiadi”.