Prenderanno il via il prossimo anno i lavori di riqualificazione dell’area orientale di Napoli che interesserà l’ex Manifattura Tabacchi, in via Galileo Ferraris. Ad annunciarlo è il sindaco della città partenopea Luigi de Magistris.
Già a dicembre del 2017, la Giunta comunale, su proposta degli allora Assessori all’Urbanistica Carmine Piscopo e alle Infrastrutture Mario Calabrese, aveva approvato un piano urbanistico e la relativa convenzione. L’importo complessivo delle opere di urbanizzazione da realizzarsi era pari a circa 32,9 milioni di euro. Una convenzione che è stata modificata aggiungendo una parte relativa alla bonifica della falda d’acqua e una messa in sicurezza permanente della zona.
Il nuovo piano adottato per la struttura di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti immobiliare consentirà una valorizzazione dell’area orientale di Napoli. Come dichiarato dal sindaco:
“Il piano interessa complessivamente un’area di circa 16 ettari e prevede la riqualificazione dell’ex Manifattura tabacchi, con interventi di recupero dei manufatti esistenti, di demolizione, di nuova edificazione e la realizzazione di nuove residenze, attività terziarie e attrezzature pubbliche, tra cui, in particolare, un nuovo insediamento dei Carabinieri nell’area tra via Galileo Ferraris e via Emanuele Gianturco.
Inoltre, Cassa depositi e prestiti realizzerà numerose opere di urbanizzazione da cedere all’Amministrazione comunale (che è parte pubblica del piano) per un totale di circa 28 milioni di euro, tra cui:
– nuova viabilità pubblica, con relative reti impiantistiche e sottoservizi;
– un parco lineare e spazi di verde attrezzato;
– parcheggi a raso e in struttura;
– un plesso scolastico (asilo nido, scuola dell’infanzia e scuola primaria)
– un’area mercatale coperta”.
Il progetto prevede la riqualificazione dell’intera area attraverso la conservazione della memoria della manifattura, dei suoi edifici simbolo e delle aree verdi di maggior pregio, e la formazione di un grande spazio pubblico in asse con la via Galileo Ferraris. E’ inoltre previsto l’adeguamento del sistema viario ed impiantistico, la conservazione dei manufatti ricadenti in sottozona Da – Insediamenti per la produzione di beni e servizi, la demolizione dei volumi e la ricostruzione di nuovi edifici a parità di cubatura esistente. La realizzazione di un nuovo sistema stradale, la individuazione di attrezzature pubbliche e di aree a verde.