Da detenuti a giardinieri: parte da Scampia il progetto ‘Mi Riscatto per Napoli’
Gen 29, 2020 - Chiara Di Tommaso
Riabilitare magari inserendo nel mondo del lavoro. Ha preso il via oggi a Scampia il progetto ‘Mi Riscatto per Napoli’. Due detenuti di Secondigliano hanno ridato splendore al verde del quartiere improvvisandosi giardinieri. Naturalmente con la supervisione della Polizia Penitenziaria.
Il progetto nasce dalla collaborazione fra l’Amministrazione Comunale di Napoli e il Centro Penitenziario di Secondigliano. L’obiettivo è dare un’alternativa ai detenuti al carcere considerando il lavoro come misura riabilitativa e di avvicinamento a percorsi di legalità.
‘Mi Riscatto per Napoli’ prevede infatti l’impiego di detenuti del carcere di Secondigliano in lavori esterni di pubblica utilità (in particolare pulizia e restituzione del decoro di alcuni spazi pubblici come aree verdi e piazze della città partenopea). Un’iniziativa che piace all’Assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro, Monica Buonanno, che spiega:
“Per la prima volta, due persone detenute sono state accompagnate nel quartiere di Scampia, dove hanno iniziato un’attività di giardinaggio coadiuvate dal personale responsabile, prestando servizio volontario e gratuito: con questo progetto, abbiamo messo al centro il tema del “lavoro” inteso come misura complementare alla detenzione.
Pensare al lavoro come alternativa valida di riabilitazione del detenuto permette di dare dignità alle persone inserendole in percorsi di legalità: come Amministrazione ci stiamo fortemente battendo per intraprendere strade che siano alternative alla pura reclusione, valutando la possibilità di percorsi che facciano della rieducazione e del riavvicinamento al contesto sociale circostante il loro punto di forza.
Dopo tanto lavoro che ha visto il contributo dell’Assessore Del Giudice ed è stato portato avanti insieme al Dirigente del Servizio Politiche di Integrazione e Nuove Cittadinanze Fabio Pascapè e la Direzione della VIII Municipalità, sono lieta che questo progetto abbia finalmente preso avvio. Ringrazio anche l’amministrazione penitenziaria con la quale proveremo ad implementare le attività di programmazione di “Mi riscatto per Napoli”. Lavoreremo affinchè questo progetto cresca e divenga uno strumento riabilitativo e di reinserimento socio-lavorativo per tutti coloro che cercano di riscattarsi dalla pena detentiva”.
Un’iniziativa simile, è stata quella messa in campo nei giardini della Reggia di Caserta. Questa volta però i giardinieri sono dei rifugiati che cercano attraverso il lavoro di integrarsi.