VIDEO. Piero Angela spiega il coronavirus: “Chi è Mister Corona e perché fa così paura”
Feb 26, 2020 - Chiara Di Tommaso
E’ uno dei divulgatori scientifici più amati dagli italiani. Con la sua trasmissione ‘Superquark’ ha cercato di spiegare argomenti complessi in modo semplice. Ora all’età di 91 anni, Piero Angela dice la sua sul coronavirus, tranquillizzando tutti.
Un video di 11 minuti che è possibile trovare sulla pagina Facebook del noto programma di Rai 1 nel quale il giornalista spiega:
“Il mio telefono suona in continuazione perché tutti mi chiedono un parere. Non voglio aggiungere ulteriore confusione perché non sono un esperto. Una biologa ha scritto un libro che si intitola proprio ‘Epidemie’ su quello che è successo nella storia e io ho scritto l’introduzione. Lei abita in Svizzera e non sa se venire a Roma ospite in delle trasmissioni perché teme che chiudano le frontiere. Una situazione assurda. C’è una cosa che non è stata spiegata dall’informazione. E cioè di cosa stiamo parlando? Questo ‘mister corona’ chi è? Come vive? Che dimensioni ha?
Tutti i virus hanno delle caratteristiche in comune. Quali? Ad esempio le dimensioni. Quando andate a fare le analisi del sangue e vi dicono che avete 4/5 milioni di globuli rossi per millimetro cubo, delle cosiddette ‘orecchiette baresi’ che portano in giro l’ossigeno, vi sembrano piccolissime. Un virus è un centinaio di volte più piccolo di un globulo rosso. Sembra miracoloso che i biologi e i ricercatori siano riusciti a individuare i virus, anche questo del coronavirus, e a sequenziarlo”.
Perché il virus è così aggressivo?
“Perché è a metà strada tra la vita e la non vita, non pùò riprodursi da solo. Per replicarsi fa come ‘Alien’, un alieno che si aggrappa alla bocca di un’astronauta a fa nascere un piccolo mostro dalla pancia e poi muore. I virus entrano nelle cellule, nei batteri, per riprodursi e le distruggono. Quando vanno nei polmoni, fanno disastri più o meno importanti a seconda della virulenza. Si moltiplicano rapidamente e saltano da un individuo a un altro”.
Perché c’è tanta paura nei confronti di questo virus e non di altri?
“Questo virus non è una forma più grave dell’influenza perché non è una sua variante. Ma proviene da un animale, forse un pipistrello o altro, insomma viene da un altro pianeta quello degli animali. E’ una forma passata all’uomo e contagia altri uomini con una certa rapidità. Il virus non si conosce, anche se i biologi lo hanno identificato, vanno un po’ bendati a capire cosa lo può uccidere. Si è parlato di farmaci che combattono l’Hiv, insomma si tentano cure. Io sono abbastanza fiducioso però il primo passo è arginare l’epidemia. Le persone contagiate non devono contagiare altre. Come? Le autorità sanitarie hanno suggerito una serie di provvedimenti che è difficile attuare. Per esempio se due persone devono stare a due metri di distanza come si fa a scuola, in metro o in autobus, a teatro? Come si fa a sapere qual è il limite del contagio? Una persona può essere un portatore sano. Uno starnuto parte a 80km l’ora, ma con la mano può andare ovunque”.
Questi poi i suggerimenti di Piero Angela sul coronavirus.
“Non si deve esagerare. Io eseguo le indicazioni delle autorità sanitarie senza cambiare la mia vita o spaventarmi, evitando le cose che posso evitare. Ci cono terremoti e altri casi in cui la magistratura manda avvisi di garanzia perché le persone che potevano intervenire non l’hanno fatto. Con il senno di poi è molto facile. Chi si prende la responsabilità di non fare nulla? L’eccesso di precauzioni vanno bene ma dietro c’è questo, il timore dell’intervento della magistratura e le loro responsabilità, non è una decisione facile e hanno la mia solidarietà.
Attenti poi alla fake news, c’è gente che approfitta ma c’è anche molto umorismo, ho visto vignette molto divertenti. Dobbiamo prendere queste cose con un occhio non troppo drammatico. Per il resto aspettiamo e speriamo”.