In Campania il coronavirus ha orari e luoghi precisi: le misure nonsense finora adottate
Feb 27, 2020 - Chiara Di Tommaso
Al momento sono diverse le misure adottate da ogni Regione d’Italia per combattere il coronavirus. Misure non omogenee che hanno spinto il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli a intervenire chiedendo coerenza e uniformità.
Per quanto riguarda la Regione Campania, al momento sono due i casi confermati su quasi sei milioni di abitanti.
SCUOLE E UNIVERSITA’ CHIUSE – Per limitare i contagi, ieri il governatore Vincenzo De Luca ha ordinato la chiusura delle scuole e delle università fino a sabato 29 febbraio. Il tutto è stato fatto per garantire interventi straordinari di disinfestazione. Una messa in sicurezza, a scopo precauzionale, di luoghi in cui passano del tempo anche i più piccoli. Tutto corretto, peccato però che quegli stessi bambini sono a contatto nella stessa casa con i genitori.
Genitori che invece vanno a lavoro. Non sono ancora state rese note al momento disposizioni in merito alla sanificazione dei posti di lavoro o di luoghi dove si mangia. In altre Regioni si sta procedendo allo smart working, il lavoro da casa, in Campania dove i casi sono ancora pochi, le aziende sono giustamente aperte. E così come i parchi cittadini, dove le nonne in questi giorni di festa possono aver portato i più piccoli. I liceali invece possono essere andati a cinema, ai musei o a teatro per passare del tempo, tutto comunque resta aperto. Sembra eccessiva e priva di senso logico la decisione di chiudere per tre giorni le scuole. Anche perché da lunedì, tutti di nuovo in classe.
SEDUTE DI LAUREA – Fa discutere anche la scelta di alcune università di sospendere le lezioni ed esami ma non le sedute di laurea. Al Suor Orsola ogni candidato poteva portare un accompagnatore, due quelli previsti per la Federico II che è stata interessata anche dal voto per il nuovo rettore. Ma qual è il senso di consentire l’ingresso solo ad alcune persone? Il virus infatti si trasmette per via aerea e non ha barriere o orari. Inutile limitare l’accesso solo ad alcuni che comunque quotidianamente sono in contatto con altre persone che potrebbero essere contagiate.
SANIFICAZIONE MEZZI – Tra le misure adottate in Campania anti coronavirus anche la scelta dell’Anm di disporre la sanificazione dei mezzi di traporto.
“ANM informa che è attivo il “Piano straordinario” di sanificazione e igienizzazione dei mezzi di trasporto più esposti al rischio contaminazione batterica e virologica. In queste ore e nei prossimi giorni, i vagoni della Metropolitana Linea 1 e delle Funicolari, l’intera flotta tram, bus e filobus, sono interessati dalle misure di disinfestazione straordinaria, in aggiunta ai piani di manutenzione ordinaria. La misura di prevenzione adottata a tutela di passeggeri e lavoratori impegnati sul servizio, rientra tra le raccomandazioni emanate dal Ministero della Salute”.
Tutto corretto se queste operazione venissero fatte ogni giorno. A Napoli e in Provincia sono infatti centinaia le persone che prendono i mezzi pubblici per arrivare in stazione o in aeroporto. Stesso discorso per i turisti che si recano via mare nelle isole. Al momento non sono stati presi provvedimenti per quanto riguarda traghetti o aliscafi.
EVENTI – Inoltre il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha annunciato che tutte le manifestazione pubbliche non saranno annullate. Nessun allarmismo quindi ma solo eccessiva precauzione.