Coronavirus, la cura Ascierto fa miracoli: altri 6 guariti a Caserta
Mar 28, 2020 - Francesco Pipitone
Il trattamento con Tocilizumab, farmaco anti artrite, per curare le complicazioni da coronavirus è stato ormai ribattezzato “Cura Ascierto”, dal nome del medico napoletano che per primo ha resi noti i risultati pratici sui pazienti. Da tutta Italia giungono notizie di miglioramenti o guarigioni sopraggiunti grazie al protocollo messo a punto all’istituto Pascale di Napoli e l’ultima, in ordine cronologico, riguarda la guarigione di ben sei pazienti all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano. A comunicarlo è l’Aorn Caserta.
Ospedale di Caserta, i primi importanti risultati nella lotta al nuovo coronavirus
Incoraggianti riscontri dell’attività finora svolta in questo periodo di grave crisi sanitaria.
Le parole del Commissario Straordinario avvocato Carmine Mariano: “Nel nostro Ospedale, dai primi momenti dell’emergenza COVID-19, ci siamo impegnati con tutte le nostre forze per affrontare adeguatamente l’epidemia. Siamo consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare, tuttavia in questi giorni registriamo i primi risultati della nostra fatica”.
È il professore Paolo Maggi, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’Ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano”, a rendere noti gli iniziali successi ottenuti: “… sono già guariti sei pazienti, di cui cinque dimessi e uno in divezzamento dall’ossigenoterapia. Abbiamo trattato otto pazienti con il nuovo farmaco Tocilizumab”. A questi favorevoli sviluppi, va aggiunto che nel Reparto di Rianimazione si è ottenuto uno dei pochi trattamenti erogati in Italia con Remdesivir. Il tampone del paziente si è negativizzato ed è stato estubato.
“Questi primi importanti risultati – precisa l’avvocato Carmine Mariano – ci motivano a proseguire con sempre maggior impegno in un momento così difficile, senza troppi clamori, lontano dai riflettori, ma consapevoli di offrire una qualità assistenziale di valore”.