Sgarbi si scusa con i napoletani: “Nessun attacco. Un errore impedire alle persone di stare all’aria aperta”


In questi giorni i media nazionali non fanno che parlare di Napoli e della Campania. Nonostante i casi di coronavirus nella nostra Regione (anche ieri appena 41) siano molto bassi rispetto per esempio a quelli della Lombardia (855) come dimostra il bollettino di ieri della Protezione Civile.

Per questo venerdì in conferenza stampa il governatore Vincenzo De Luca aveva lanciato un appello:

“In Lombardia ancora ieri si registravano circa 1.000 nuovi contagi; il Veneto, che è messo meglio, ne ha contati quasi 400; il Piemonte circa 800. Se dovessimo avere una corsa in avanti da parte di regioni in cui il contagio è presente in maniera così forte, la Campania chiuderà i suoi confini“.

Una frase che era stata oggetto di molte trasmissioni tra cui ‘Stasera Italia’ e che aveva visto Vittorio Sgarbi commentare:

“Beh, vale chiudere la Campania perché conosce i napoletani. Quindi tende a credere che non saranno rispettosi di nessuna regola”.

Affermazioni che avevano suscitato diverse polemiche e che hanno spinto il critico d’arte a realizzare due video, sulla sua pagina Facebook, in cui si scusa con i napoletani. Queste le sue parole:

“Tutto potevo immaginare meno che qualcuno mi attribuisse antipatia verso i napoletani. Nessun attacco, ho semplicemente detto che mi sembrava il motivo per cui De Luca per garantire la massima sicurezza e la salute, aveva ipotizzato delle misure più rigorose. De Luca li conosce e crede che non rispetteranno le regole. Non era per dire che non rispettare le regole è sbagliato, perché se le regole sono insensate, il napoletano tende a non rispettarle. Non perché è delinquente, perché è ragionevole, intelligente.

C’è una cosa su cui non posso transigere, cioè che proibiscono alle persone di stare all’aperto. Se un napoletano passeggia sulla spiaggia, va al mare da solo, credo che non fa nulla di male. E’ stato un errore impedire alle persone di stare all’aria aperta. Ho immaginato che i napoletani la pensassero come me. Ma se rispettate tutte le regole benissimo, non sarà io a dire: voi perseguite delle forme di illegalità. Solo l’idea di un istinto contro una norma sbagliata. Mi riferivo ai napoletani perché si trovano un presidente estremamente rigido che impedisce loro questo estro, e questa libertà. Sono pronto a scusarmi, ma nessun attacco ai napoletani”.

 


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