L’emergenza Coronavirus ha scatenato un vero e proprio caos sulla questione delle mascherine. La Regione Campania sta provvedendo alla distribuzione gratuita delle stesse ma molti cittadini continuano a non riceverle a causa di ripetuti furti.
Nello specifico, a Ponticelli, nel rione popolare di via Dei Mosaici, nei giorni scorsi si è verificato un episodio spiacevole, denunciato dagli abitanti della zona e confermato da Poste Italiane. Alcuni uomini, infatti, si sono avvicinati al postino che stava imbucando i dpi nelle cassette postali e, con minacce e intimidazioni, hanno preteso che li consegnasse a loro stessi.
“Qui c’è stato caos nella distribuzione.” – dichiara Luigi Zimbaldi, consigliere comunale residente a Ponticelli, a www.ilmattino.it – “Nei quartieri popolari, anche a causa dell’inadeguatezza delle cassette postali, la distribuzione delle mascherine spesso avviene tramite intermediari di palazzo. Per quanto riguarda la mia famiglia, le mascherine sono state consegnate dal postino a qualcun altro, ma a noi non è stata mai recapitata”.
“Da quello che ho raccolto dagli abitanti della zona, su 130 scale e 1700 appartamenti sono sparite circa 700 mascherine. Tuttavia, diversi intermediari le hanno distribuite regolarmente” – conclude.
Considerando che ogni busta contiene due dispositivi, si tratta della sparizione di circa 350 kit, utili per tutelarsi dal Coronavirus.
Anche ad Avellino, in Corso Vittorio Emanuele, si sono registrati furti di mascherine. A denunciare l’accaduto è Francesco Emilio Borrelli, sulla sua pagina Facebook, ponendosi contro il comportamento illecito di alcuni cittadini che si sono ingiustamente appropriati dei dispositivi messi a disposizione dalla Regione.
“Soggetti potenzialmente legati alla criminalità organizzata interferiscono nella distribuzione di mascherine” – afferma Borrelli – “Abbiamo chiesto all’unità di crisi e a Poste Italiane nuove soluzioni per garantire la consegna dei dispositivi a tutte le famiglie”.
Nel frattempo, le consegne continuano, proseguendo fino al 2 maggio. Entro quella data, il kit dovrebbe essere consegnato a tutte le famiglie napoletane.