L’epidemia economica e sociale causata dal covid-19 potrebbe aver prodotto una conseguenza molto seria. Un imprenditore napoletano, nella serata di ieri, si è impiccato nella sua fabbrica a Barra.
Secondo quanto riporta Il Mattino, si tratta di un uomo di 68 anni di Cercola, comune in provincia di Napoli. La sua azienda era situata nel rione Barra, zona industriale della città, e si occupava di allestimenti di negozi di ogni genere, fino a quando non c’è stato il blocco imposto dal Presidente del Consiglio.
L’impresa, tuttavia, potrebbe non aver retto alla crisi economica provocata dalla pandemia. L’imprenditore, prima di togliersi la vita nel suo ufficio di Barra, ha lasciato un biglietto d’addio per la famiglia, nel quale parlava anche dei motivi che lo avrebbero spinto a suicidarsi. Tra questi, le sue preoccupazioni economiche e familiari.
Una tragedia immane per i familiari dell’uomo, che sono stati i primi a dare l’allarme quando non l’hanno visto rincasare. Tuttavia i sanitari del 118, una volta giunti sul posto, hanno potuto constatare soltanto il decesso dell’imprenditore. Sulla vicenda stanno indagando gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di San Giovanni a Teduccio.