Una bomba è esplosa nel cuore della notte, danneggiando i negozi della galleria Marconi a Casoria. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e i carabinieri per far luce sulla vicenda.
Un duro colpo per i commercianti della zona che proprio oggi avrebbero potuto riavviare le proprie attività. Con l’avvento del Covid-19, infatti, l’economia dell’intera regione è stata messa a dura prova. Dopo il periodo estivo sono state applicate nuove restrizioni fino a giungere all’emanazione della zona rossa. Ciò ha comportato un peggioramento delle condizioni di lavoratori, piccoli e grandi imprenditori.
Una situazione difficile la cui drammaticità è racchiusa in un video di queste ultime ore diffuso sui social. A seguito dell’esplosione della bomba a Casoria, un uomo, probabilmente proprietario di uno dei locali danneggiati, urla disperatamente: “E ora come faccio? Come faccio?”
Una voce rotta dal pianto, una preoccupazione che torna nuovamente. Con l’annuncio della zona arancione, i commercianti campani avevano tirato un sospiro di sollievo potendo proseguire le loro attività, magari recuperando almeno in parte le perdite di questi ultimi mesi. I proprietari dei locali andati in fumo, però, per colpa di alcuni malviventi, non potranno farlo. Dovranno, invece, subire ulteriori danni e magari perdere altri giorni di prezioso lavoro.
La bomba ha causato non pochi disagi agli abitanti della zona. Alcune macchine parcheggiate lì, infatti, sono state distrutte. Per fortuna, al momento, non si segnala nessun ferito.
Anche il sindaco Raffaele Bene è intervenuto sulla vicenda. Ha commentato: “L’esplosione è la conferma della vigliaccheria della malavita che continua a vessare i commercianti e tenta di impaurire i cittadini. Siamo tutti provati da questa pandemia, siamo tutti stanchi ed indignati per come la criminalità offende e mortifica il nostro territorio.”
“Siamo vicini ai commercianti e a tutti i cittadini colpiti. Ci faremo interpreti, anche presso il Prefetto di Napoli, del crescente senso di insicurezza generato da questi episodi nonché della necessità sempre più urgente di intensificare il controllo e la presenza delle Forze dell’Ordine.”