Dalla sua “riapertura” mediatica, grazie alla somiglianza tra Piera Maggio e la russa Olesya Rostova rivelatasi poi una pista non esatta, il caso Denise Pipitone continua a tenere banco. Anche oggi la puntata di Pomeriggio 5 si è aperta con il mistero della bambina scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004: non solo è stata confermata la non corrispondenza con il Dna di Denisa, la ragazza di Scalea, ma sono state fatte vedere le immagini di un’auto bruciata che potrebbe essere stata quella che trasportava Denise, se fosse vero il racconto riportato nella lettera anonima recapitata all’avvocato Giacomo Frazzitta e resa nota da Chi l’ha visto?.
Si tratta di una vettura di colore blu, come quella vista dall’autore della suddetta lettera anonima, al cui vi sarebbero state tre persone che hanno portato via Denise e conosciute bene dall’uomo la cui identità è sconosciuta. “La bambina piangeva e chiamava mamma”, questa parte della sua testimonianza.
Il ritrovamento dell’auto potrebbe dunque essere un punto di svolta nella vicenda e nella ricostruzione delle modalità di scomparsa di Denise Pipitone. Se fosse possibile rintracciare il proprietario dell’auto, a quel punto alcuni pezzi del puzzle potrebbero trovare il proprio posto.