Questa mattina è avvenuto l’ennesimo attacco al personale sanitario di Napoli. Da quanto si apprende, un’ambulanza ha soccorso un uomo a San Giovanni a Teduccio sospettato di aver assunto sostanze stupefacenti. L’uomo è prima salito sul mezzo senza creare problemi poi, una volta arrivato al Pronto Soccorso di Villa Betania, si è alzato e ha iniziato a distruggere tutto quello che aveva a portata di mano: barella dell’ambulanza, computer di triage, stampanti e porte scorrevoli.
Come racconta la pagina Facebook “Nessuno Tocchi Ippocrate” non sono mancati spintoni all’equipaggio e anche sputi. Immediatamente è stata allertata la polizia che nei minuti successivi ha identificato il soggetto.
“Altra ferita profonda alla assistenza territoriale, perché continuiamo ad essere così invisibili alle istituzioni?” – ha commentato il Dott. Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione NTI.
Dopo l’improvviso attacco, la barella dell’ambulanza non è stata più utilizzabile e quindi la postazione del 118 che era intervenuta dovrà restare ferma. Ciò significa un’ambulanza in meno sul territorio, già danneggiato dalla scarsità di mezzi.
Quello di Villa Betania è solo uno dei tanti episodi di cronaca che vengono raccontati sempre più spesso. I fatti più gravi si sono verificati la scorsa settimana quando l’autista di un mezzo è stato minacciato con una pistola. Un atto di follia seguito il giorno successivo da un altro, lo svaligiamento di tutto ciò che c’era all’interno di un’ambulanza.