È eroina la sostanza bianca trovata a casa di Libero De Rienzo il giorno della sua morte. Si tratterebbe, secondo Repubblica, di una singola dose conservata nel cellophane contente circa il 10% di principio attivo, considerato piuttosto basso, e senza particolari sostanze utilizzate per tagliare.
Le analisi preliminari, è doveroso puntualizzare, hanno mostrato che l’attore non aveva tracce di droga addosso, fattore che escluderebbe che la morte possa collegata al consumo di sostanze stupefacenti. Nella giornata di domani, martedì, verrà ad ogni modo effettuato l’esame autoptico che stabilirà la causa della morte dell’attore nato a Napoli ma residente praticamente da sempre a Roma. Secondo quanto affermato da sua moglie, Libero De Rienzo avrebbe avuto in passato problemi di assunzione di cocaina, dalla quale però si era disintossicato ormai da anni.
Le circostanze in cui è stato ritrovato il suo corpo hanno spinto i magistrati ad aprire un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di morte come conseguenza di altro reato. È fondamentale perciò conoscere i risultati dell’autopsia per proseguire nelle indagini oppure, al contrario, archiviare qualora il decesso fosse dovuto a cause naturali o comunque non connesse ad azioni illecite. All’esame autoptico assisterà anche un consulente nominato dai familiari dell’artista.