Difficilmente i testimoni dell’incidente avvenuto a Capri questa mattina dimenticheranno quelle scene. Sono stati attimi tremendi in cui hanno visto precipitare il minibus in un dirupo e l’arrivo dei primi soccorsi. Soccorsi che non hanno potuto fare nulla con Emanuele, l’autista del bus che è deceduto qualche istante dopo lo schianto.
A raccontare quei momenti terribili è un ragazzo del posto, tra i primi ad essere intervenuto per i soccorsi, all’Ansa. L’autobus che cade, un ragazzino che chiede aiuto per il dolore fisico e una madre che si fa largo per cercare di dargli conforto. Scene indelebili che resteranno per sempre impresse nella mente dei feriti e di cha assistito all’incidente.
“E’ qualcosa che difficilmente dimenticherò – racconta il ragazzo – specialmente la scena del ragazzino, avrà avuto 15/16 anni, che strillava dal dolore mentre lo fissavano sulla barella dopo averlo estratto dal pullmino. Un’immagine che, non lo nego, mi ha messo ko. Attorno tanta gente richiamata dalle urla e dal tonfo del sinistro.
Una tragedia che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi se l’impatto fosse avvenuto in un altro punto. “Il pullman è rotolato fino ad andare a impattare contro le cabine doccia dello stabilimento, in quella cunetta che fa da spartiacque tra la spiaggia libera e il vicino stabilimento privato. Ancora un metro e il bilancio sarebbe stato ancora più pesante”.
La gente in spiaggia era tanta visto la bella giornata di sole, così come tanti erano i turisti sull’autobus, più pieno del solito a causa di un guasto alla funivia.