Un’altra giovane vita spezzata sul luogo di lavoro. Andrea Acciarino, 46 anni, è morto ad Agerola schiacciato da un tir mentre faceva il lavoro di tutti i giorni per un noto caseificio della zona. L’uomo lascia una moglie e una figlia piccola.
Come riferisce “Il Mattino”, i soccorsi giunti sul posto sono stati vani, per Andrea non c’è stato niente da fare. La procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta, il PM di turno ha disposto accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente.
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Tanti i messaggi di cordoglio dedicati ad Andrea Acciarino, scomparso tragicamente e troppo presto. E0 questo il pensiero del suo amico Roberto che gli dedica un ricordo su Facebook: “Amico mio, è dura sapere che non ci sei più, è dura perché il modo in cui ci hai lasciato è stato bruttissimo.
Eri la persona più buona di questo mondo, nonostante tutti i tuoi problemi eri sempre gentile e amichevole con tutti. Ricordo il mio primo giorno di lavoro, 5 anni fa, mi misero a lavorare affianco a te e tu sempre disponibile a darmi consigli e ad aiutarmi.
Anche un semplice caffè, anche una fumata insieme, anche una semplice chiacchierata era sempre un momento di gioia. Stasera quando mi hanno detto ciò che era accaduto mi si è gelato il sangue addosso, non si può morire così, non riesco a capacitarmi. Vivrai sempre nei nostri cuori e nei cuori di chi ti ha vissuto e voluto bene. Cià mast André, veglia sempre su di noi“.
Anche Daniele, un altro suo amico, gli dedica un pensiero: “Sei stato una grande persona e soprattutto un grande amico, ci mancherai“.