Continua a crescere il feto che porta in grembo Carolina Sepe, la mamma che a causa di un colpo di pistola alla testa è in coma da agosto. Le condizioni sono gravi ed è per questo che la prognosi resta ancora riservata. A tal proposito il sito IlMattino.it scrive:
Restano stazionarie le condizioni di Carolina Sepe, la ragazza incinta che, lo scorso 25 agosto, a Lauro (Avellino) è stata ferita con un colpo di pistola al capo durante un litigio nel quale è stato ucciso il padre Vincenzo. La donna è ricoverata nella Terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli di Napoli dove si lotta per tenere in vita lei e il feto che porta in grembo, ora arrivato alla 17.ma settimana di gestazione e che – spiega il primario Mariagiovanna De Cristofaro – è vivo «e continua a crescere senza problemi».
Per quanto riguarda le condizioni della donna, che da tempo non è più sotto sedazione, la prognosi resta ancora riservata.
«È impossibile pronunciarci – spiega De Cristofaro – Stiamo facendo di tutto per salvare la vita a lei e al suo piccolo, ma è una paziente in condizioni gravi e non si possono fare previsioni perchè la situazione può cambiare in qualsiasi momento».
Per l’omicidio del padre di Carolina, Vincenzo Sepe, è in carcere Domenico Aschettino, ex guardia giurata, che sparò contro l’uomo e i suoi familiari al termine di una lite per motivi di traffico.
Lo scorso 23 settembre il Tribunale del Riesame di Napoli ha rigettato la richiesta degli arresti domiciliari e il ricovero in una struttura sanitaria specializzata, avanzata dal suo difensore perchè pochi giorni prima Aschettino aveva tentato il suicidio nel carcere avellinese di Bellizzi, dove è tuttora detenuto e guardato a vista 24 ore su 24 dagli agenti della polizia penitenziaria.